F. Taiten Guareschi - Casadei Libri Edizioni
Recensione a cura del Rev. Elena Seishin Viviani, pubblicata su Buddhismo Magazine, la rivista dell’Unione Buddhista Italiana, N. 1 aprile 2020
Come un acrobata sull’acqua
“Sul grande sentiero della Via, daidō, di tutti i Buddha, sho Butsu, c’è, quindi, attualizzazione e passaggio alla libertà. C’è sempre una Via, che nella sua consumazione, gujin, è passaggio alla libertà e attualizzazione. Quando la forma è perfetta, quando è attualizzazione, la vita diventa bella, come la danza di un ballerino e simultaneamente si attua il passaggio alla libertà. I due lavorano sempre insieme ed è quel che si dice Buddha. Nel mondo di Buddha c’è sempre attualizzazione e passaggio alla libertà. È una bellezza che non potremo mai comprendere interamente con la sola mente. Tutto quello che possiamo fare è praticare giorno per giorno”. Questo non è che un assaggio di “Fatti d’acqua”, l’ultimo libro della quadrilogia dedicata agli elementi, del rev. Fausto Taiten Guareschi, II abate del monastero di Tradizione Zen Sōtō, Shōbōzan Fudenji, uno dei più autorevoli interpreti della Tradizione Zen Sōtō in Occidente, riferimento e ispirazione per molti praticanti della Via italiani. In quest’opera, Guareschi ha raccolto discorsi e scritti di una pratica iniziata 50 anni fa: “Riguardo ai volumi precedenti – racconta – “Fatti di terra” è uno scavo nell’eredità di tradizioni ricevute e tramandate, vivendo e appartenendo per nascita ad una precisa terra, famiglia, gente; “Fatti di nebbia” mette in luce l’indeterminazione, attraverso dialoghi, racconti di luoghi, critica al nostro tempo; “Fatti di fuoco” indaga il simbolismo del lavoro, richiamando con la metafora del ‘forgiare’, l’opera segreta, quasi alchemica dei fabbri, che proprio dalla trasformazione dei metalli traeva origine”.