Soggettività, gesto e azione rituale in un monastero Zen italiano - Giovanni Nubile
Cos’è un corpo? È possibile pensarlo in termini plurali e in costante divenire? Quale il luogo del soggetto in un contesto altamente ritualizzato? Queste sono alcune delle domande che animano il presente volume, un’indagine etnografica in un monastero buddhista zen, condotta a partire dalle istanze metodologiche della fenomenologia culturale. Nel tentativo di chiarire le premesse teoriche della svolta ontologica attraverso l’incontro con una comunità religiosa, la forma di vita monastica – nelle sue modalità di disciplinamento del gesto – diventa non solo oggetto di ricerca ma anche soggetto di pensiero, capace di rifrangere lo sguardo analitico del ricercatore, ponendo una domanda forte circa il concetto generale di società. La costruzione di relazioni vitali con il prossimo e con l’ambiente passa anche attraverso il non-umano, il divino, un’alterità radicale che scompone e ricompone i corpi dei praticanti secondo un disegno inedito.
Docente presso le scuole secondarie superiori, si è formato presso l’Università di Bologna, con uno studio sulle correnti teoriche dell’antropologia contemporanea, dal postmodernismo alla svolta ontologica.Nel 2019 ha conseguito il dottorato di ricerca in Antropologia culturale e sociale presso l’Università di Milano-Bicocca.Continua a occuparsi di antropologia del rito, fenomenologia culturale, processi di inculturazione e sviluppo di una teoria post-sociale della religione. Tra le sue sue pubblicazioni: Dell’equivoco e del fallimento in antropologia. Sulla nozione di «controlled equivocation» in Viveiros de Castro (2016).